martedì 2 ottobre 2012

Cavaion Veronese una domenica da striscioni - Cavaion Veronese The Explosion Day

"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile." Francesco d'Assisi


Non ci si può credere! Ma cosa è successo?
Domenica 30 settembre 2012, Cavaion sembra essersi svegliato improvvisamente  da un sonno profondo  di indifferenza ed apatia, ritrovandosi decorato da  vari striscioni.
La mattina stessa, si è subito appurata la veridicità di alcune segnalazioni  e di "voci" di paese, fotografando in lungo ed in largo gli striscioni locati presso Piazza della Chiesa,  la nuova costruzione "Corte 21" in Via Berengario ed appresso il sito archeologico dietro il complesso "Borgo del Sole" (di controversa natura). Magari ce ne erano altri in giro per Cavaion, questi, però, son quelli che si son trovati.

Ecco le frasi:

"Cavaion a spasso tra gru  e cemento"  Piazza della Chiesa

"Smettete di farci la corte!"  Corte 21 - Via Berengario

"Salvaguadiamo i nostri beni culturali!" Rotonda - Borgo del Sole


Cavaion ripigliati! Tira fuori il meglio che c'é in te!
Sembrano dire queste espressioni.

Certamente  il tempo  e le amministrazioni delle future generazioni sapranno dare la giusta collocazione a questo inedito e storico atto cavaionese, che verrà ricordato come una sorta di appello per scuotere le coscienze, dopo anni ed anni di danni visibili, tangibili ed evidenti, causati dalle recenti amministrazioni.


Per concludere ci rivolgiamo a  questo/i anonimo/i autore/i dell`avvenimento, al quale/ ai quali, in nome del buon senso, gli si  vuol dire grazie!


In stile la nebbia e la neve si è eleborata una versione video dell'accaduto, intitolato Cavaion Veronese "The Explosion Day" (Il giorno dell'esplosione); accompagnato anche da alcune foto ed  immagini di nostro repertorio.

 


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente questo paese si è svegliato!!!

Anonimo ha detto...

L’autunno porta una ventata di primavera a Cavaion, ai cavaionesi de soca viene offerta la possibilità di abbandonare l’ignavia dietro la quale si sono trincerati troppo a lungo consentendo una continua depauperazione del territorio e snaturamento del paesaggio. Il nostro Paese ormai, grazie agli amanti del cemento, non è più autosufficiente dal punto di vista agro-alimentare. Certo, l’uomo, nella sua evoluzione, si è trasformato anche dal punto di vista alimentare, dal cibarsi di sola carne ha imparato anche a nutrirsi di vegetali, ed a coltivarli.

Chissà se impareremo a cibarci di mattoni (rigorosamente DOP, naturalmente) e ci abitueremo a respirare aria sempre più fetida. Ma, a questi signori, a scuola, non hanno mai spiegato la fotosintesi clorofilliana?

Adriana Bozzetto