lunedì 2 luglio 2012

Cavaion Veronese tra Sabainismo e Amore - Cavaion Veronese between Sabainism and Love

"E' triste quando pensi: che bello, questo campo in mezzo al paese non è ancora stato preso da questa corsa all'edilizia che governa in questo paese; e poco dopo vedi spuntare il cartello che da le informazioni sul cantiere che sta per essere fatto, ma in questo cazzo di paese ti ci devi abituare.."

Il cartello, ecco come sarà il residence
E bene sì, con il prossimo Residence Solare (sempre il sole di mezzo come il Borgo....), via Pozzo dell'Amore risulta ormai venduta al cemento. La frase sopra è di un vero cavaionese, molto giovane, scritta sulla propria bacheca di Facebook ed apprezzata dagli altri utenti (cavaionesi pure loro), in meno di 24 ore, con ben 44 "Mi piace", numeri da record (vedi immagine in calce con alcuni commenti).

Perché sto successo? Ma perché quelle parole trasmettono un sentimento vero, un sentimento di amore verso Cavaion, sentimenti che non sì sono mai e poi mai riscontrati nel Sabainismo ( e per Sabainismo intendiamo le amministrazioni dell'ex ed attuale sindaco, indotti inclusi), il quale ha sempre ritrovato le sue basi solide nell'individualismo e nell'indifferenza di fatto e di comodo.
Qui è dove verrà costruito il nuovo residence
L'individualismo (male della società italiana) per quel che riguarda la nostra comunità si attua quando si tutela solo e soltanto "il nostro proprio giardinetto", cioè i nostri diritti, i nostri beni mobili e/o immobili trascurando ogni bene, patrimonio o servizio di pubblica utilità, e la prima "orrenda" conseguenza di questo individualismo è una bruttissima epidemia che dilaga nel nostro bel territorio, che si chiama indifferenza, la quale si può considerare di fatto, ossia quando molte persone se ne "fregano", senza capire le pesanti conseguenze, delle varie problematiche del paese come “l'edificazione selvaggia” e senza scrupolo, il relativo aumento esponenziale della popolazione, l'aumento spropositato del traffico,inquinamento, disservizi, aumenti di costi per la gestione del comune e così via; mentre è da ritenere di comodo quando altri soggetti che pur capendo e sapendo che certe scelte "politiche" non son cosa buona e giusta, chissà per qual perché, si rifugiano in questa neutralità che non vede, non sente e non sa.
Detto ciò, come ci si può opporre contro questo tipo di individualismo e d'indifferenza?
La soluzione è molto semplice e la troviamo nel sentimento e nella ragione.
Il primo vien definito "ogni moto dell'animo, affetto, passione ed emozione" se si fosse usato un po' più di sentimento molte scelte non sarebbero mai state fatte ed attuate, un cavaionese che veramente ama il suo paese non permetterebbe o fermerebbe questa eccessiva, disordinata e spropositata "colata di cemento continua" e poi chi agisce con sentimento non avrebbe, per esempio, subito così passivamente lo sventramento di parte del Monte S. Michele, del Ceriel, e tantissime altre zone del comune. Sì! Non si farebbe togliere così facilmente il "verde", patrimonio, bellezza, identità, qualità e ricchezza di questo Cavaion sempre più deformato.
La seconda è la ragione che “non significa farsene una ragione” ma bensì "la facoltà di pensare liberamente stabilendo rapporti e legami tra i concetti, di giudicare bene discernendo il vero dal falso, il giusto dall'ingiusto", in parole povere se non la apportiamo noi “dal basso” non potrà mai esserci ragione che arrivi “dall’alto” fin quando gli interessi di pochi prevarranno su quelli di tutti!

Un abbraccio forte, quindi, a questo piccolo grande uomo, la tua frase emoziona, stimola perché in essa c'è autenticità, ed un abbraccio pure a tutti i tuoi "Mi piace", anche se, oramai, "questo strano paese" (come lo definisce il Miotto) è stato volutamente rovinato, cercate di non perdere mai la speranza , pure quando, col passare degli anni, la vita vi metterà di fronte a dure prove. Che Dio vi benedica e che Dio benedica Cavaion Veronese!

 

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